Lo spettacolo in vernacolo “Stisera de che se ragiona” verrà presentato il 15 ottobre nella residenza per anziani Boschi di Subbiano
La prima rappresentazione è stata a Villa Fiorita. Domenica prossima, 15 ottobre, alle ore 15.30 sarà nella Rsa Boschi di Subbiano . Il teatro in vernacolo aretino entra nelle residenze per anziani in collaborazione con la Usl Toscana Sud Est. Titolo dello spettacolo: “Stisera de che se ragiona”. Idee e allestimento di due gruppi di Tregozzano: “I birbi verdi” (Enrico Orlandini, Walter Ralli, Fabio Biagini e Giancarlo Mazzi) e “Le ganze” (Manola Sisti, Laura Camici, Silvia Minetti e Ilaria Pasquini).
“Lo spunto è l’abitudine delle vecchie famiglie contadine del secolo scorso – ricorda Manola Ghezzi, autrice della commedia e fisioterapista della cooperativa Koinè presso la Rsa Boschi di Subbiano. Alla sera si ritrovavano nell’aia per fare quattro chiacchere. Noi abbiamo riproposto alcune figure tipiche: marito e moglie con la tendenza al litigio facile, la zitella in cerca di marito, altri personaggi che ricordano detti popolari della cultura aretina ormai andati in disuso e che rappresentano un patrimonio che le generazioni dei nonni tentano di trasmettere a quelle dei nipoti affinché li conservino”.
Le rappresentazioni di “Stisera de che se ragiona” si svolgono alla presenza di persone per le quali questi contenuti e questi linguaggi non solo hanno un senso ma rappresentano un pezzo fondamentale della loro vita: la gioventù. L’allestimento ripresenta l’aia di un tempo: ognuno si porta la sua sedia, ascolta e racconta.
L’iniziativa è aperta a tutto il territorio, alle associazioni, alle famiglie e al personale e la Responsabile della RSA Boschi, dottoressa Anna M. Ciommei ringrazia i due gruppi teatrali di Tregozzano “I birbi verdi” e “Le ganze” che con la fisioterapista Manola Grezzi e la Cooperativa Koinè, “hanno modo di portare all’interno della struttura residenziale iniziative che risvegliano ricordi di un tempo ma creano sopratutto momenti di unione e condivisione tra nonni, figli e nipoti. La decisione della Cooperativa Koinè e della USL Toscana Sudest Distretto zona Aretina di coinvolgere tutte le strutture è segno di grande sensibilità verso il territorio nelle sue varie espressioni. L’iniziativa rappresenta un momento di condivisione tra gli operatori, gli ospiti ed i loro familiari che va oltre il quotidiano rapporto di lavoro”.
Al termine dello spettacolo è in programma una merenda.