Il 18 ottobre convegno di presentazione dei risultati. Appuntamento alle 9.30 alla casa dell’Energia di Arezzo
Slin, acronimo di Senza Lasciare Indietro Nessuno. Cinque progetti di accompagnamento al lavoro di persone svantaggiate e iscritte negli elenchi della legge 68. Progetti attivati nelle cinque zone della provincia di Arezzo, in risposta all’avviso della Regione Toscana, finanziato a valere su Fondo Sociale Europeo POR 2014-2020, Asse B Inclusione sociale e lotta alla Povertà.
I progetti Slin sono il frutto della co-progettazione tra enti pubblici territoriali, istituzioni locali, Usl Toscana sud est e cooperazione sociale. I soggetti capofila delle cinque zone territoriali sono stati per Arezzo – Coob, per il Valdarno – Koinè, per il Casentino – Koinè, per la Valtiberina – Coob e per la Valdichiana – Comars.
A seguito della fase preliminare, il percorso è stato poi sviluppato con un approccio di “welfare di comunità”, cioè con il coinvolgimento di tutti i portatori d’interessi e con una declinazione specifica per ogni zona territoriale, sotto l’unico intento di allestire un sistema integrato che avesse al centro la persona con vulnerabilità e la sua presa in carico in modo completo.
I risultati dell’attuazione del progetto Slin verranno presentati nel corso di una convegno (“Lavoro, la persona al centro”) che si terrà giovedì 18 ottobre nei locali della Casa dell’Energia, in via Leone Leoni ad Arezzo. Apertura alle 9.30 con la presentazione del modello Slin e i saluti istituzionali. Alle 10.45 interverrà Emilio Vergani che presenterà i risultati ottenuti. Seguiranno gli interventi sia delle persone inserite che di alcuni titolari delle imprese che hanno accettato di fare questa esperienza. In particolare Sonia Brunacci (Ristorante Osteria dei Mercanti), Filippo Fabbrini (Amministatore delegato Moretti Spa), Simona Piccinelli (G&P Cosmetics), Francesco Mammoli (DM Laundry), Stefania Versari (Tessitura Vignali).