Collaborare per ampliare le opportunità di socializzazione e di inclusione delle persone anziane presenti nella struttura. Questo l’obiettivo che si sono poste l’RSA Castelfranco Piandiscò e il Museo Paleontologico e Accademia valdarnese del Poggio. «Crediamo che la possibilità di stimolare momenti di narrazione autobiografica, ad esempio, con operatori culturali permetta di continuare a mantenere vivo il dibattito tra i nostri anziani non autosufficienti della RSA. Il supporto e il materiale messi a disposizione dal Museo in questa fase ‘virtuale’ può favorire la conversazione e essere di stimolo della memoria – dice Alessio Veneri, Direttore RSA – Ci auguriamo che la trasformazione da visita virtuale a visita fisica degli spazi del museo avvenga il prima possibile in base alle normative.
«La collaborazione ha l’obiettivo strategico di favorire l’accesso alla cultura come diritto della persona, qualsiasi sia la sua condizione – spiega Elena Facchino, direttrice del Museo Paleontologico – Sempre di più i musei hanno un ruolo sociale fondamentale, sono luoghi di memoria, di creatività, di crescita ma anche di benessere. Nella situazione attuale globale siamo chiamati a interagire sempre di più con ogni soggetto del territorio, e a uscire dalle nostre sale per andare incontro al cittadino. Con questa collaborazione ci impegniamo a stimolare le capacità espressive e di auto svelamento degli ospiti della RSA. Un laboratorio di narrazione autobiografica, ad esempio, può essere uno strumento che favorisce l’esperienza della narrazione dell’ospite anziano; infatti, non significa soltanto dedicargli ascolto attivo ed empatico, ma anche permettergli di ascoltare sé stesso, dando voce alle sue emozioni».
Ecco, quindi, la firma tra RSA Castelfranco e Museo Paleontologico con Alessio Veneri ed Elena Facchino alla presenza del Giuseppe Tartaro, vicepresidente Accademia Valdarnese del Poggio.