Il progetto presentato stamani dalla Conferenza dei Sindaci della Valdichiana, dalla Asl 8 e dalla cooperativa sociale Koinè
L’ultima rilevazione disponibile è della fine 2013. A quella data i disabili residenti in Valdichiana di età inferiore ai 18 anni erano 176 mentre quelli di età compresa tra i 19 ed i 39 anni erano 139, con una presenza alquanto significativa di persone con handicap psichico (12%), pluri-handicap (19%) e sensoriale (1%).Questi sono i numeri della disabilità in Valdichiana. O meglio: solo una parte di essi e cioè quelli che rientrano nella categoria dei “bisogni emergenti di particolare rilevanza”.
E per dare una risposta a questi bisogni, ecco la collaborazione tra Asl 8, Conferenza dei Sindaci e cooperativa sociale Koinè. Con soluzioni definite in relazione al bando ministeriale “Progetti vita indipendente” e all’avviso regionale per l’attivazione di “progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori”.
Obiettivo del progetto è attivare le risorse necessarie a promuovere la vita indipendente e l’integrazione sociale di disabili giovani per i quali si possono sviluppare occasioni abilitative, di integrazione sociale, inserimento lavorativo, abitare supportato o indipendente.
Attivati, quindi, una serie di servizi. Il centro zonale di servizi per la vita indipendente, una struttura localizzata a Montecchio Vesponi (Castiglion Fiorentino) e che opera con i Comuni ed i soggetti sociali del territorio nella promozione e nel coordinamento delle attività; il centro per le opportunità abilitative e per la promozione del grado di funzionamento di giovani diversamente abili, un contenitore flessibile di programmi e progetti diversificati, fruibile dai giovani in modo personalizzato e che metterà a disposizione nella zona le risorse professionali specialistiche necessarie allo sviluppo incrementale della rete di offerta e della capacità di presa in carico. Si prefigura, quindi, una rete territoriale integrata e differenziata di opportunità attraverso la stipula di patti sociali che coinvolgono gli Enti Locali, le organizzazioni di terzo settore, le organizzazioni culturali, le imprese con la funzione di sostegno metodologico al dispiego del percorso di ricerca azione.
Viene infine attivato un appartamento a Camucia per la vita indipendente per disabili anche gravi e per i quali si possa immaginare una soluzione residenziale leggera entro contesti riconducibili alla familiarità ed alla domiciliarità, caratterizzata dalla piccola dimensione.
“La Conferenza dei Sindaci della Valdichiana – commenta la Presidente Francesca Basanieri – ha condiviso da subito i progetti elaborati in collaborazione con la ASL 8 e la Cooperativa Koine’
per rispondere ai bisogni dei disabili e delle loro famiglie. Siamo molto soddisfatti del lavoro integrato portato avanti in questi anni, tra le Istituzioni e la Cooperativa nella attivazioni di servizi innovativi e di qualità”.
Soddisfazione anche da parte del Comune di Castiglion Fiorentino. Silvia De Giudice, assessore alle politiche sociali: “viene riaperta una struttura e dedicata ad un’attività importante, il laboratorio delle autonomie per la vita indipendente. Questo consentirà a ragazzi e adulti in difficoltà di fare esperienze e di acquisire competenze utili per gli inserimenti lavorativi. Un ringraziamento anche alle associazioni del territorio che hanno messo a disposizione di questo progetto persone e strutture”.
“La ASL8 – Zona Valdichiana ha partecipato all’avviso pubblicato dalla Regione Toscana per l’attivazione di Progetti Sperimentali Innovativi in materia di percorsi assistenziali nell’area della disabilità – ricorda Silvella Frontini, Responsabile UFAI della zona Valdichiana. Per “Progetti Sperimentali” si intendono azioni progettuali a valenza territoriale che prevedono la quantificazione dei risultati e l’efficacia della qualità e sicurezza. Per “Innovativi” si intende la capacità di individuare percorsi e modalità organizzative ad oggi non previste dalla normativa vigente. La proposta di questa Zona è stata quindi elaborata all’interno di un’analisi del contesto territoriale, mettendo a frutto le sinergie e le collaborazioni già in essere per altri servizi rivolti alla disabilità, con la Cooperativa Koinè. Il Progetto prevede sia un Centro Polivalente delle Opportunità, ovvero laboratori che offrano a giovani disabili un effettivo potenziale di sviluppo di capacità e possibilità di integrazione sociale e inserimento lavorativo; sia un appartamento per la vita indipendente in cui si possa “imparare” l’autonomia personale”.
“Siamo di fronte ad un progetto di innovazione sociale – commenta Grazia Faltoni, Presidente di Koinè. Quella della disabilità è una vera emergenza sociale che sta interessando anche ragazzi e giovani. I disabili e le loro famiglie non possono essere lasciati soli. Mai ma soprattutto in una lunga fase di crisi economica che mette le famiglie in condizioni di progressiva impotenza e solitudine. Una cooperativa sociale come la nostra ha due obiettivi principali: individuare soluzioni e servizi nel segno dell’innovazione e mettere a valore le sinergie e le collaborazioni tra i soggetti locali. Penso a istituzioni, azienda sanitaria, cooperazione sociale, volontariato. Nella consapevolezza che il punto di partenza era e rimane la persona. Quindi l’ascolto dei suoi problemi e delle sue aspettative ma anche delle famiglie che sono interlocutrici fondamentali di ogni azione sociale”.