Inaugurazione domenica alle ore 18
La collaborazione è nel Dna delle cooperative sociali e quindi Rete Koinè, Betadue e L’Albero del Pane condivideranno, da domenica prossima, anche la sede. Per le prime due si tratta di una sede operativa per il Casentino, per la terza della sede istituzionale. Tutte insieme in un’unica struttura, in via Turati, 38 a Rassina, che verrà inaugurata alle ore 18 di domenica 18 settembre.
Interverranno il Sindaco di Castel Focognano, Massimiliano Sestini; i Presidenti di Koinè (Grazia Faltoni), Betadue (Gabriele Mecheri) e dell’Albero del Pane (Maria Laura Giannelli). Con loro il Direttore di Koinè, Paolo Peruzzi e l’Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Condurrà Lenny Graziani, scrittore e comico. Il dj set sarà curato da Marco Lenzi “Flashback” mentre il “food & drink” sarà di Tuttigiorni Catering, struttura di Betadue. Nei locali sarà allestita una mostra con opere realizzate dagli ospiti del centro di terapia occupazionale Tangram di Rassina.
“L’Albero del pane – ricorda la Presidente Maria Laura Giannelli – è un cooperativa sociale di tipo A che si è costituita nel 2001. Si occupa di servizi socio-sanitari, di assistenza sociale e sanitaria, formativi ed educativi a persone svantaggiate. Garantisce assistenza domiciliare e servizi di accompagnamento a disabili, anziani e minori. Finora la nostra sede era nel centro di Rassina e lo spostamento nella nuova struttura di via Filippo Turati, ci garantisce maggiore funzionalità e migliore operatività”.
Betadue ha una sorta di duplice data di nascita: Beta si è costituita nel 1998 mentre l’attuale cooperativa sociale B è il frutto della fusione, avvenuta nel 2013, con 2000 Onlus. Si occupa di integrazione e inclusione lavorativa. Opera in vari settori: ristorazione scolastica e di comunità, servizi ambientali, gestione del verde, pulizie, comunicazione, servizi amministrativi, logistica, servizi per cultura e spettacolo.
“Tutte le attività – commenta il Presidente Gabriele Mecheri – sono finalizzate all’inserimento lavorativo e sociale di soggetti esposti al rischio di esclusione. I soci credono nei valori dell’economia sociale e partecipata e tendono a coniugare i valori della partecipazione con la gestione dell’impresa. Betadue è parte integrante della Rete Koinè che rappresenta un gruppo di organizzazioni no profit che tendono a sviluppare economie sociali e partecipate. E la cooperativa sostiene attivamente il lavoro delle associazioni di volontariato, culturali e di rappresentanza delle persone deboli”.
La Rete Koinè è il momento di sintesi di più soggetti che collaborano in maniera organica: Koinè e L’Albero del Pane, cooperative sociali di tipo A; Betadue, cooperativa sociale di tipo B; CINPA società impegnata nei servizi al lavoro; il Centro Nascita Montessori, associazione che dal 1961 opera nel campo della ricerca in campo psicopedagogico e nella gestione di servizi per la prima infanzia; la cooperativa Multiservices di Arezzo, azienda specializzata nel settore delle pulizie e dei trattamenti specialistici. Il gruppo copre interamente la gamma dei servizi alla persona e dei servizi di facility management.
“La Rete – ricorda la Presidente di Koinè, Grazia Faltoni – anche dal punto di vista dei “numeri“ si presenta come una delle più significative realtà a livello provinciale e regionale in termini di fatturato e occupazione: globalmente il gruppo sviluppa oltre 24,7 milioni di euro e una importante consistenza occupazionale pari a oltre 1000 addetti. Di particolare rilievo è la “qualità occupazionale” di tutto il gruppo: i contratti di lavoro tipici sono il 99% del totale. Al di là dei numeri, è uno degli esempi più significativi in Toscana di aggregazione di cooperative sociali e associazioni impegnate nel welfare”.
Un risultato che deriva da una precisa scelta di identità sociale ed economica: “l’impresa sociale è una risorsa della comunità locale, parte di una rete in cui tutti sono chiamati a leggere i bisogni, promuovere il benessere delle persone, fronteggiare il disagio sociale attraverso l’azione solidale – sottolinea Paolo Peruzzi, Direttore di Koinè. Il territorio non è un ambito di mercato ma il luogo di costruzione di legami, di ricostruzione di relazioni interrotte, di cucitura di fratture sociali che alimentano il disagio e rallentano o impediscono il benessere comunitario. A differenza di coloro che operano pensando che il sociale sia uno dei tanti “mercati”, noi poniamo al centro delle nostre organizzazioni le persone e la comunità”.