11 gli studenti, di medie superiori e università, premiati ieri sera
“Vogliamo andare controtendenza e affermare che lo studio e il merito sono valori essenziali. Molti dicono che per lavorare, oggi, ci vuole ben altro. Noi non siamo d’accordo e per il sesto anno consegniamo le borse di studio ai figli dei soci che, alle superiori e all’università, hanno raggiunto i risultati migliori”. Grazia Faltoni, Presidente di Koinè, ha aperto così ieri sera la festa di fine anno della cooperativa sociale. 11 gli studenti premiati. 6 delle scuole superiori: Tommaso Capaci, Laura Ceccarelli, Lisa Mannucci, Camilla Tonioni, Suvac Lucian Dorin e Caterina Noveri. 5 dell’università: Irene Lupi, Alice Francalanci, Pasquale Paolo Balzano, Daniele Vanni e Alessandro Ferri. Le borse di studio sono dedicate a Giuseppe Zanieri, dirigente di Legacoop e Silvia Broncolo, educatrice e socia di Koinè.
“Vogliamo valorizzare lo studio – ha detto il Direttore, Paolo Peruzzi – perché configura un’idea di costruzione umana, perché è una forma di resistenza ad ogni tentativo di omologazione, perché è anche tenacia e cioè la qualità che cuce la costruzione di sé e l’idea di futuro”. “E il vero ribelle oggi –ha aggiunto la vice Presidente Elena Gatteschi – è chi studia con forza e passione”.
Ospite dell’iniziativa (l’assessore comunale Lucia Tanti ha inviato un messaggio di augurio) è stata la Direttrice dei Servizi sociali della Asl 8, Patrizia Castellucci: “la fatica dello studio paga ed è importante che vengano premiati coloro che hanno reso concreta l’idea dell’apprendimento e del merito. Seguire questa strada vuol dire non smettere mai di sognare”. Come uno dei premiati, un giovane di 28 anni che per cinque anni ha lavorato nel settore del turismo e poi ha capito che il suo sogno era un altro: insegnare. Ha quindi ripreso a studiare, si è laureato in lettere ed a lui è andata una delle borse di studio Koinè.