Le ragioni della collaborazione di Koinè e del Comune di Cavriglia
Nuove dimensioni del poliedrico Arezzo Wave: il sociale e il territorio. “Consideriamo questo festival una delle eccellenze di questa provincia – ha commentato stamani Paolo Peruzzi, Presidente della Cooperativa sociale Koinè. Non solo per la sua storia gloriosa ma perché continua a promuovere cultura e creatività tra i giovani in una logica di servizio e non di profitto”.
“Cavriglia – ha aggiunto il vice sindaco Filippo Boni – ha colto l’opportunità offerta da Arezzo Wave e Koinè per essere coprotagonista di questa edizione che ci consentirà di valorizzare Castelnuovo D’Avane e di ospitare Alina Pash per continuare a parlare di Ucraina e della guerra in un comunità come la nostra che con le stragi nazifasciste ha pagato un prezzo altissimo alla logica dei conflitti e delle guerre”.
Mauro Valenti ha affermato che “Arezzo Wave ha trovato in Koinè e nel Comune di Cavriglia due partner interessati a sviluppare riflessioni e azioni culturali per il futuro”. Quindi non una collaborazione limitata all’edizione 2022 ma lo sviluppo di un progetto – come ha sottolineato Peruzzi in accordo con Valenti e Boni – che aggiunga alla musica il teatro inclusivo, la poesia e la scrittura dei ragazzi e altre forme di espressione artistica.