Il Direttore della Camera di commercio: “dati positivi in controtendenza al sistema paese, sia per il numero di nuove assunzioni sia per la tipicità dei contratti di lavoro”. Il Presidente di Legacoop: “la formula Koinè è un modello per la cooperazione italiana”
L’Assemblea ha deciso di destinare 10mila euro quale contributo ai lavoratori Bekaert per costituire la loro cooperativa.
La vice Presidente Elena Gatteschi, la Presidente Grazia Faltoni e il Direttore generale Paolo Peruzzi hanno presentato stamani nei locali del Cas Tortaia di Arezzo, il bilancio Koinè 2018, definito “uno dei migliori” della venticinquennale storia della cooperativa sociale.
E’ stato approvato dall’Assemblea dei soci. I dati salienti: il fatturato 2018 ha sfiorato i 21 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni questa cifra è aumentata del 58%. Gli occupati sono adesso 676 con un più 203 nell’ultimo decennio. Quelli complessivi della Rete Koinè superano i 1.300. Gli investimenti, nel triennio 2016/2018, sono stati pari a 6,8 milioni di euro: una cifra che è stata capace di attivare servizi per 430 utenti. Nell’insieme, gli investimenti realizzati hanno generato 178 posti di lavoro e offerto alle persone risposte di qualità, accessibili e pienamente integrate nel sistema di offerta pubblico. Lo sforzo prodotto è stato possibile perché, in tutti questi anni, le risorse generate dalla gestione sono state trattenute proprio per poter poi sostenere piani di sviluppo per l’ innovazione e creare lavoro.
Il bilancio Koinè è stato l’occasione per un confronto con il sistema economico e istituzionale. Il Direttore della Camera d Commercio di Arezzo e Siena, Giuseppe Salvini, ha sottolineato che “la triplicazione degli occupati in 10 anni e i 1.300 addetti della Rete Koinè sono dati straordinari. Negli stessi 10 anni, il mondo e l’Italia sono infatti andati diversamente. Dal 2008 l’Italia è sotto 4 punti di PIL. Il sistema paese arretra e, nella provincia di Arezzo,i suoi effetti negativi sono mitigati da esportazioni e turismo”. Altro elemento di particolarità di Koinè è la stabilità e la tipicità dei contratti di lavoro che sono quasi la totalità, a fronte di un dato generaleper i nuovi contratti a livello territoriale che annunciano il 70% di lavoro dipendente, di cui, però, solo il 18% a tempo indeterminato. Salvini ha definito Koinè “un’eccezione in un quadro di grave situazione economica per fatturato, occupazione, tipicità dei contratti, clima aziendale”.
Una valutazione su Koinè è venuta anche da Daniele Bernardini, imprenditore che ha conosciuto la cooperativa sociale nel corso dei suoi mandati di Sindaco di Bibbiena: “professionalità, concretezza, passione e radicamento nel territorio sono gli elementi che caratterizzano Koinè. La cooperativa ha dimostrato di essere capace a sopperire, nella progettazione e nella gestione dei servizi, alle carenze del sistema pubblico. A Bibbiena abbiamo creato insieme centri per l’infanzia e per disabili che sono fiori all’occhiello per la nostra comunità”.
Sui 25 anni di Koinè è intervenuto anche l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli: “l’esperienza di questa cooperativa sociale è anticongiunturale per quantità e qualità. Quando la crisi ha picchiato duro, Koinè è riuscita ad aumentare l’occupazione e a mantenere stabile la sua qualità. Altra particolarità di Koinè è il non accontentarsi, il voler fare sempre meglio avendo al centro il lavoro quale valore e dignità della persona. Fondamentale è la sua scelta di innovazione e di stimolo costante nei confronti delle istituzioni. Koinè non si è mai arresa all’abitudine e si conferma costruttrice di coesione sociale”.
Roberto Negrini, Presidente Legacoop Toscana, ha evidenziato la capacità di Koinè di “chiedersi cosa accadrà domani pur in presenza di dati economici e occupazionali molto positivi. Domandarsi quale sarà il futuro è l’unico metodo perché il futuro ci trovi ancora in piedi. La formula Koinè un esempio per la cooperazione italiana”.
Su proposta del Direttore Paolo Peruzzi, l’assemblea dei soci Koinè ha deciso di destinare 10mila euro quale contributo al fondo per l’annunciata costituzione della cooperativa tra i lavoratori dell’azienda Bekaert di Figline Valdarno.