Appuntamento alle ore 16 nei locali della cooperativa sociale in via Duccio di Buoninsegna
“Koinè, un racconto per immagini” è il titolo del libro fotografico, edizioni Edifir, che Gianni Brunacci ha dedicato alla cooperativa sociale Koinè. Verrà presentato mercoledì 20 dicembre, alle ore 16, nella sede di via Duccio di Buoninsegna ad Arezzo.
“La proposta di Koinè di realizzare un volume fotografico che ne descrivesse il lavoro mi ha subito entusiasmato – commenta Gianni Brunacci. Si tratta di qualcosa che si accorda con la mia sensibilità, con il mio essere giornalista e fotografo che racconta storie, esperienze e territori. Perché il mezzo fotografico è un ottimo metodo per raccontare e me ne sono convinto di più in questi ultimi anni“.
“Le immagini di Brunacci – sottolinea Paolo Peruzzi, Direttore di Koinè – sono in grado di evidenziare che il lavoro sociale e quello educativo sono un impasto umano tra i diritti degli utenti e lo sforzo, professionale e di saper essere, degli operatori. Deprimere i lavoratori sociali e i loro diritti equivale a deprimere i diritti delle persone più deboli ed esposte a rischio di esclusione e, quindi, a deprimere la coesione sociale ed il benessere comunitario. Noi siamo determinati a proseguire il cammino, con tutti quelli che hanno voglia di restare e mettersi in gioco per migliorare la coesione, l’inclusività, la decenza e l’umanità delle nostre comunità locali“.
Alla presentazione del 20 dicembre interverranno Gabriele Mecheri, dirigente di Koinè e Presidente di Betadue; Enzo Brogi, Presidente Corecom; Irene Mangani, vice Presidente Fondazione Cuore si scioglie; Elena Gatteschi, vice Presidente di Koinè e, ovviamente l’autore del volume.
Gianni Brunacci collabora da tempo (sia in veste di giornalista che di fotografo) con testate giornalistiche tra le quali Top Life Magazine, l’Altrapagina e Arezzonotizie.it. Dal 2012 è anche fotografo professionista. Tra il 2004 e il 2011 ha pubblicato dieci tra romanzi, racconti e saggi. E’ coautore di tre volumi dedicati alla cittadella medievale e al Duomo di Arezzo e alle 111 Pievi aretine. Suoi sono i volumi fotografici “Immagini di Arezzo cuore d’Italia”, “Tuscany World in Photo”, “La Verna – racconto per immagini di un luogo speciale”, “Il Casentino e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi” e “Cortona e il suo territorio”. Ha appena terminato il calendario 2018 del Parco Nazionale dei Monti Sibillini,“Segni di vita in una terra martoriata dai terremoti”.
“La natura collettiva della proprietà – conclude Peruzzi – è il presupposto per utilizzare l’azienda come strumento per perseguire scopi di interesse generale. Nel nostro caso, il primo degli obiettivi è creare la maggiore quantità possibile alle migliori condizioni possibili di occasioni di lavoro. Numeri alla mano, si può considerare che Koinè ha conseguito questo primo obiettivo: tra il 2009 ed il 2016, in anni difficili per l’economia, ha incrementato l’occupazione del 62%. Realizzando il “salvataggio” del Cinpa e supportando la crescita di Betadue, si è arrivati a generare, nella “Rete Koinè”, più di 1.000 occupati che fanno della nostra esperienza il più grande contenitore di lavoratori del territorio“.